1. La codifica delle notazioni Dewey in Alma

In Alma le notazioni della Classificazione decimale Dewey vengono registrate nel campo 606 dell’archivio bibliografico, associate agli equivalenti verbali e all’indicazione dell’edizione della DDC utilizzata[1].

Ogni accesso per classe Dewey nell’archivio bibliografico viene controllato da una corrispondente registrazione nell’archivio Authorities (Network). Tali registrazioni di controllo delle classi e degli equivalenti verbali garantiscono la coerenza dell'indicizzazione e la corrispondenza tra un numero di classificazione e un solo equivalente verbale. Permettono di correggere con una sola operazione la notazione, l'equivalente verbale o il numero di edizione in tutte le registrazioni bibliografiche corrispondenti; sono particolarmente utili nelle operazioni di aggiornamento della classificazione in base agli Aggiornamenti in WebDewey italiana[2]. Nelle registrazioni di controllo per le classi è anche possibile annotare decisioni del Polo SBT riguardanti l’ambito di applicazione di una particolare notazione (campo 830).

Per la registrazione di controllo delle classi si ricorre, in Authorities (Network), al campo 250 (Soggetto), specificando l'archivio dedicato alle classi (denominato in Alma Vocabolario), mediante la stringa "DDC" nel sottocampo 606 $$2.

Per ogni nuovo numero di classificazione si deve creare una registrazione di controllo nell'archivio di autorità Dewey (Network) compilando il campo 250, che ha la stessa struttura del campo 606 dell’archivio bibliografico; nell’archivio bibliografico, nel campo 606, oltre ai sottocampi per la notazione, per l’equivalente verbale e per l’edizione DDC c’è anche il sottocampo $$2 che, compilato con la stringa “DDC”, permette il collegamento di questi dati con l’archivio di autorità Dewey (Network). Al contrario, la presenza nel sottocampo $$2 della stringa “FI” collega i dati del campo 606 dell’archivio bibliografico all’archivio di autorità Soggetti (Network).

 

Archivio di autorità: 250

Bibliografico: 606

$$a notazione

$$a notazione

$$x equivalente verbale

$$x equivalente verbale

$$z edizione

$$z edizione

 

$$2 DDC

 

Quando si crea una nuova registrazione di controllo per una classe Dewey non presente in Alma, il sottocampo $$z va compilato con “23”[3].



[1] Precedentemente, in Aleph, per la stessa funzione, veniva utilizzato il campo 676, mutuato da SBN, dove esso non è codificato secondo Unimarc manual Bibliographic format, ma secondo una variante nazionale, tratta da Unimarc manual Authorities format, che prevede l’aggiunta di un sottocampo $$c per ospitare l’equivalente verbale; questa soluzione costituisce un contributo originale della tradizione catalografica italiana, ma non è ancora accolta da UNIMARC. In questo momento Alma non supporta questa variante nazionale allo standard. Vedi anche Le novità della catalogazione in Alma (19 giugno 2017) p. 14-15  https://www.sba.unifi.it/mod-Areafiles-display-lid-513-cid-112.html.

[2] OCLC ha scelto di cessare la pubblicazione degli aggiornamenti alla WebDewey americana, visibili qui: https://www.oclc.org/en/dewey/updates.html. Per i catalogatori italiani, invece, tali cambiamenti continuano ad essere visibili attraverso il pulsante Aggiornamenti di WebDewey italiana.

[3] WebDewey italiana è una risorsa integrativa ad aggiornamento continuo ed è l’unica edizione italiana disponibile dopo CDD22. Si presenta come la 23. edizione italiana. Per questo i record di controllo per le nuove classi vengono marcati “23”. I singoli record per le classi Dewey che verranno via via aggiornati in Alma allo stato corrente di WebDewey italiana verranno anch’essi marcati con “23”. Quelli non ancora toccati da aggiornamenti manterranno “22”. Gli indici per classe Dewey del catalogo del Polo UFI, ora SBART, sono stati adeguati a CDD22 italiana, e quindi a CDD23 americana. È poi stato intrapreso l’adeguamento ai cambiamenti introdotti dalle Updates OCLC fino almeno a tutto il 2015, e per alcune aree della Classificazione fino al 2016..