11. WebDewey: cosa c’è in più rispetto alla Classificazione a stampa

WebDewey italiana offre contenuti e strumenti aggiuntivi rispetto alle precedenti versioni a stampa.

Numeri costruiti (prestare attenzione)

Una delle caratteristiche della WebDewey non solo italiana è la presenza di un numero sempre crescente di notazioni costruite, normalmente non presenti nelle versioni a stampa. Sono identificate dall’icona del puzzle Icona del puzzle: indica i numeri costruiti in WebDewey
La loro presenza può rappresentare un aiuto importante per il catalogatore, ma esse devono essere sempre attentamente verificate sia per quel che riguarda il risultato nella costruzione del numero, sia per la correttezza delle intestazioni da cui ricavare l’equivalente verbale, non di rado apertamente fuorvianti. Il loro grado di affidabilità e di controllo è minore rispetto alle altre notazioni pubblicate.
WebDewey italiana offre per questi numeri un riquadro che, invece, è molto utile per controllare la costruzione della notazione: Componenti del numero sintetizzato.

Il costruttore di numeri (sconsigliato)

WebDewey è dotata di una funzionalità che permette di costruire in modo assistito nuove notazioni[1]. Tali notazioni sono i numeri costruiti di cui al precedente paragrafo. I numeri costruiti possono essere salvati localmente o proposti alla redazione per essere pubblicati in WebDewey. Il costruttore di numeri non serve per arricchire il catalogo, ma per arricchire l’archivio WebDewey. Si sottolinea che la parte verbale dei numeri costruiti non è un equivalente verbale, ma una semplice intestazione, che, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, spesso non è né completa né soddisfacente, e va comunque verificata e rielaborata dal catalogatore per ricavare una notazione, completa di equivalente verbale, da inserire nel catalogo del Polo SBT. Per costruire nuove notazioni si procede quindi manualmente come prassi ordinaria.

N.B.: È fortemente sconsigliato utilizzare il costruttore di numeri di WebDewey.

Stampa

Il pulsante nella parte superiore dello schermo permette di generare un file pdf contenente segmenti delle Tavole o dell’Indice relativo, formattato come le versioni a stampa, che può essere visualizzato a schermo o stampato. Il file può contenere fino a quattrocento elementi.

Delle notazioni costruite  Icona del puzzle: indica i numeri costruiti in WebDewey viene mostrata la sola parte numerica, senza intestazione né note, storia, indici e commenti eventualmente presenti in WebDewey. Per maggiore chiarezza, nelle opzioni di stampa, si consiglia di escludere tali numeri dalla generazione del file pdf.

La funzione Stampa può costituire un ausilio utile nel lavoro di catalogazione. D’altra parte, stampare grosse sezioni della classificazione e usarle in alternativa alla visualizzazione su web può far perdere molti elementi aggiuntivi utili proprie della versione in-linea e diminuire la pratica quotidiana con quello che per ora sembra essere l’unica forma di pubblicazione della Classificazione.

N.B.: la funzione Stampa non riproduce il Manuale e non permette di stampare il Sommario presente nelle versioni a stampa all’inizio di ogni classe principale, che non è presente in WebDewey, e la cui assenza rappresenta probabilmente il maggior svantaggio di quest’ultima rispetto alle versioni a stampa. Si veda anche più avanti il paragrafo Sommari.

Thesaurus Nuovo soggettario

Migliaia di termini del Thesaurus multidisciplinare del Nuovo soggettario (NS) contengono l’indicazione della notazione Dewey corrispondente; tale corrispondenza è segnalata nel riquadro Thesaurus Nuovo Soggettario BNCF. Il numero è in continua crescita, poiché tutti i nuovi termini del Thesaurus vengono mappati sulla Classificazione così come rappresentata in WebDewey italiana, purché ciò sia compatibile con le peculiari scelte editoriali del Nuovo soggettario. Viene mappata una sola notazione per ogni termine: l’unica, nei casi in cui a un termine di indicizzazione corrisponda un solo soggetto classificato, oppure quella interdisciplinare, quando essa sia disponibile. Negli altri casi non viene segnalata la corrispondenza. Contrariamente all’indice LCSH[2], un termine non viene mai mappato su più notazioni Dewey. Non tutti i termini del Thesaurus del Nuovo soggettario sono mappati su notazioni Dewey, né viceversa.

Nel Thesaurus del Nuovo soggettario, com’è noto, non sono presenti grandi insiemi di entità individuali (monumenti, opere d’arte e letterarie, edifici, enti, persone, programmi informatici e altre).

Come per LCSH, quindi, l’indice “Thesaurus Nuovo Soggettario BNCF” restituisce informazioni utili per il lavoro di classificazione; tuttavia la pertinenza e l’esaustività delle notazioni recuperate attraverso questo indice vanno verificate di volta in volta dal catalogatore.

LCSH

Alcune migliaia di voci di soggetto in inglese dalle Library of Congress Subject Headings sono mappate su notazioni Dewey. Si tratta sia di descrittori che di stringhe di soggetto. Tale mappatura è ricavata dal catalogo della Library of Congress e non è esaustiva: non a ogni notazione corrispondono termini LCSH e viceversa.

Interrogando WebDewey per parola o sull’indice di ricerca LCSH è possibile individuare notazioni che sono state collegate a voci di soggetto LCSH contenenti i termini cercati. Tali notazioni contengono le parole ricercate in qualsiasi parte del riquadro LCSH della schermata riguardante la notazione visualizzata.

La ricerca sull’indice LCSH restituisce risultati solo se effettuata in inglese.

Una voce di soggetto LCSH può essere legata a diverse notazioni, contrariamente a quanto ha scelto di fare il Nuovo soggettario. Es.: Cadmium, Wood, Floating islands in literature.

In alcuni casi la ricerca su quest’indice restituisce notazioni che non sono state indicizzate nell’Indice relativo. Es. Sacrilege in literature.

Nell’indice LCSH sono presenti entità individuali assenti dall’Indice relativo, come per esempio personaggi, organizzazioni e luoghi immaginari delle letterature in lingua inglese: 221B Baker Street (London, England : Imaginary place); linguaggi di programmazione: Java (Computer program language); armi: M18 (Tank destroyer); edifici: Palazzo della Sapienza (Pistoia, Italy); Palazzo Tursi (Genoa, Italy); parchi: Parc national de Kahuzi-Biéga (Congo); Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga (Italy); siti archeologici: Campo Olivello Site (Italy).

N.B.: Attenzione alla lingua del catalogo: anche alcune entità individuali, secondo le regole LCSH, sono espresse in lingua inglese e non nella loro lingua originale: Sanctuary of the Mother of the Gods and of Aphrodite (Pella, Greece).

L’indice LCSH può fornire un aiuto per individuare la classe da attribuire a un opera. La pertinenza delle notazioni trovate attraverso questo indice deve essere verificata di volta in volta dal catalogatore.

Aggiornamenti

Dal pulsante Aggiornamenti nella parte alta dello schermo si accede alla relativa maschera di ricerca. Vengono visualizzati i prodotti del software editoriale, che registra ogni cambiamento effettuato su WebDewey. Si possono scegliere gli intervalli di tempo, di notazioni e il tipo di aggiornamenti che si vogliono visualizzare: Classi, Dislocazioni, Eliminazioni (cioè Soppressioni), Espansioni. Le ultime tre opzioni restituiscono quanto contenuto nei capitoli finali del primo volume delle versioni a stampa riguardanti dislocazioni, soppressioni e numeri rinnovati, dalla diciannovesima alla ventitreesima edizione. Gli indici per classe Dewey del catalogo dell’ex-Polo UFI (ora SBT) sono stati già adeguati alla ventitreesima edizione americana della Classificazione, quindi questa ricerca è di utilità meno immediata.

La ricerca sugli aggiornamenti per Classi permette di accedere a tutte le modifiche apportate sul testo della Classificazione, indipendentemente dal tipo.

Per ogni aggiornamento viene visualizzata nel listato la prima riga. Cliccando sul pulsante a sinistra     accanto a ogni aggiornamento, è possibile visualizzarlo per intero. Le parti in rosso col carattere barrato sono quelle che sono state cassate dal precedente testo della Classificazione. Le parti in verde quelle aggiunte.
Cliccando invece sul numero Dewey nella colonna accanto, si esce dalla finestra degli aggiornamenti e si visualizza la pagina relativa a quel numero così com’è attualmente nella Classificazione. Nella colonna ancora a destra è visualizzata la data di pubblicazione dell’aggiornamento in WebDewey italiana. Tale data è diversa da quella della pubblicazione delle pagine comprendenti quell’aggiornamento sul sito di OCLC (fermo a giugno 2018).

I comandi alla testa delle due colonne Numero e Data permettono di ordinare il listato per questo o quell’indice. Modificando manualmente il numero di risultati per pagina a destra in alto del riquadro “Classi”, è possibile visualizzare tutto il listato in un’unica pagina.

Spuntando la casella Utilizza più criteri, è possibile raffinare la ricerca.

La casella Progetti serve per visualizzare specifici progetti di revisione editoriale della Classificazione relative a determinati soggetti, ovvero per effettuare ricerche all’interno di tali progetti.

Commenti

È possibile inserire commenti riguardanti singole notazioni, anche costruite, attraverso il pulsante nella parte superiore della schermata. I commenti sono visualizzati nella pagina del numero o della voce di Manuale che è stata commentata. Non fanno parte degli indici interrogabili con le ricerche semplice, avanzata e per scorrimento e possono essere cercati solo attraverso la finestra di ricerca visualizzata cliccando sul tasto Commenti.
È possibile derivare un nuovo commento da uno già esistente. I commenti possono avere visibilità: utente, visibili solo al bibliotecario che li ha creati, o istituzione, visibili da tutti i bibliotecari dell’istituzione abbonata (per ora in SBART ogni membro ha il proprio abbonamento).

Qualora si riscontri l’opportunità di mettere a disposizione di tutti i catalogatori acquisizioni attentamente verificate e controllate sull’uso della classificazione, non altrimenti esplicitate in WebDewey, è opportuno inserire commenti con visibilità istituzionale. Quando si sceglie di inserire un commento è necessario aggiungere al termine fra parentesi tonde il cognome del catalogatore che l’ha creato, per facilitarne la verifica e il riscontro ove necessario.

Collegamenti a OPAC SBN, OneSearch e altri discovery o OPAC

Nella parte superiore della schermata riguardante una notazione, anche costruita, il pulsante Collegamento all’OPAC permette di ricercare notizie bibliografiche che abbiano tale notazione come accesso per classe Dewey nell’OPAC SBN (“Default”) e in altri cinque discovery o OPAC, da definire attraverso il pannello Preferenze in alto a destra.

Link a OneSearch (vista Unifi, quindi Polo SBT): http://onesearch.unifi.it/primo_library/libweb/action/search.do?vid=39UFI_V1&fn=BrowseRedirect&searchField=callnumber.1&dscnt=0&searchTxt=

Storia

Nella schermata riguardante una notazione è presente il riquadro Storia. In esso è riassunta la storia dei cambiamenti riguardanti la notazione visualizzata, fino alla ventesima edizione.



[1] Il costruttore di numeri si attiva dal riquadro Crea un numero costruito.

[2] Anche l’archivio di controllo tedesco Gemeinsamen Normdatei (GND) ha compiuto la stessa scelta di LCSH: un entità può essere mappata su più notazioni Dewey.