3. Catalogare in Indice SBN da Alma

3.15. Cartografia

Unitamente alla corretta compilazione del Leader e dell’area zero, il trattamento della Cartografia prevede la descrizione di quella che per ISBD è l’area 3, che SBN tratta prevalentemente nei campi codificati (120-124, oltre a 206) specifici di questo Tipo Materiale. Solo compilando i campi specifici considerati obbligatori si può attribuire un record al Tipo Materiale Cartografia: se in creazione non si compilano i campi specifici, i record vengono assegnati da Indice al Tipo Materiale Libro Moderno (come è avvenuto in passato).

Un record SBT non localizzato da altri poli e inviato in Indice come Libro Moderno può essere trasformato in record del Tipo Cartografia inserendo i relativi campi e sottocampi obbligatori (non vale il reciproco: non si può riportare a Libro Moderno ciò che è stato registrato come Cartografia).

Il protocollo SBN-marc impone una serie di vincoli e di controlli reciproci nella compilazione dei campi specifici, discostandosi talvolta da quanto previsto dallo standard Unimarc.

Tipo record (LDR pos. 6): e

Contenuto del campo 994 di SBN: C

Il template da usare in fase di creazione è A MP-0 SBN. Da notare:

·         nel template il valore del campo 183 è preimpostato per il tipo di supporto “Foglio”; se si descrive un volume deve essere modificato (nc);

·         la pos. 20 del campo 100 deve essere obbligatoriamente valorizzata con “u”.

Campi (e sottocampi) specifici della Cartografia (in grassetto quelli obbligatori per SBN):

120 $$adati codificati generali (obbligatorio). Compilare almeno la posizione 0 (indicatore di colore); compilabili (facoltative) le posizioni 9-10 (meridiano d’origine).

121 $$adati codificati: attributi fisici (obbligatorio). Compilare almeno le posizioni 3-4 (supporto fisico); compilabili (facoltative) le posizioni 0 (dimensioni fisiche), 5-6 (tecnica di creazione e forma di riproduzione), 8 (forma di pubblicazione), 10 (altitudine. Attenzione: per SBN si registra in $$a pos. 10 anziché in $$b pos. 0: Alma non è ancora parametrizzata per gestire questa eccezione).

123 dati codificati: scala e coordinate (obbligatorio). Compilare almeno indicatore 1 (indicatore del tipo di scala) e il sottocampo $$a (tipo di scala). Compilabili (facoltativi) i sottocampi $$b (scala orizzontale), $$c (scala verticale), $$d (coordinate ovest), $$e (coordinate est), $$f (coordinate nord), $$g (coordinate sud). Il contenuto dei sottocampi delle coordinate di longitudine e latitudine è sottoposto a controlli di congruenza. Le iniziali di longitudine e latitudine dei devono essere inserite maiuscole e secondo la lingua italiana (O = ovest, E = est, N = nord, S = sud). Esempio: $$d O0052000 $$e O0050000 $$f N0450000 $$g N0446000. Attenzione: se il primo indicatore è diverso da zero, la compilazione del sottocampo $$b (scala orizzontale) diventa obbligatoria.

124 – dati codificati: designazione specifica (facoltativo, ammesso solo se presenti i campi obbligatori). Compilabili i sottocampi $$a (carattere dell’immagine), $$b (forma), $$d (piattaforma), $$e (categoria del satellite).

206 – indicazione dei dati matematici (facoltativo, ammesso solo se presenti i campi obbligatori). Compilabile il sottocampo $$a (dati matematici).

In creazione, il Tipo Materiale Cartografia viene attribuito automaticamente da Indice quando concorrono le seguenti condizioni:

·         il codice della pos. 6 del LDR è “e”;

·         l’area zero (campi 181, 182, 183) è compilata secondo le regole previste per il materiale cartografico;

·         sono presenti i campi specifici 120, 121 e 123, nei quali sono stati registrati i dati considerati obbligatori.

Se questi campi non sono presenti al record viene attribuito il codice M (Libro Moderno), anche se LDR e area zero individuano che il record descrive una risorsa cartografica.

Se si compilano i campi 120, 121 e 123 è altresì possibile compilare in fase di invio i campi 124 e 206, altrimenti essi potranno soltanto essere aggiunti al record in Alma dopo il colloquio con l’Indice.

Le risorse cartografiche pubblicate prima del 1830 possono essere trattate sia come Cartografia che come Libro Antico: nel primo caso si utilizza il template A MP-0 SBN creando un BID come per il Libro Moderno; nel secondo (scelta che può essere più opportuna in caso di atlanti o pubblicazioni in volume), si deve utilizzare il template A AN-0 SBN e creare un BID di tipo E (rinunciando a compilare i campi specifici della cartografia).

Avvertenze

Indicazione di scala: generalmente si registra la sola scala orizzontale. L’informazione è fornita in modo diverso nel campo codificato (123 $$b) rispetto a quello descrittivo (206 $$a): in 123 $$b si registra la sola notazione numerica, in 206 $$a il rapporto. Es.: 123 $$b 250000; 206 $$a 1:250000

Coordinate di longitudine e latitudine (123 $$d, e, f, g): conformemente a ISBD, l’ordine di inserimento è il seguente:

·         $$d (coordinate ovest): estensione massima occidentale dell’area rappresentata

·         $$e (coordinate est): estensione massima orientale dell’area rappresentata

·         $$f (coordinate nord): estensione massima settentrionale dell’area rappresentata

·         $$g (coordinate sud): estensione massima meridionale dell’area rappresentata

La longitudine si esprime registrando, da ovest a est, la distanza massima e minima rispetto al meridiano di riferimento (generalmente Greenwich). Qualora i due estremi di longitudine si trovino entrambi nell’emisfero occidentale (da long. O … a long. O …), i valori numerici (gradi, primi, secondi) del primo estremo (massima distanza dal meridiano di riferimento, $$d) saranno sempre maggiori di quelli del secondo estremo (minima distanza dal meridiano di riferimento, $$e). Viceversa, se i due estremi di longitudine si trovano entrambi nell’emisfero orientale (da long. E … a long. E …), i valori del primo estremo ($$d) dovranno essere minori di quelli del secondo estremo ($$e). Se i due estremi di longitudine si trovano a cavallo del meridiano di riferimento la sequenza delle coordinate deve essere O in $$d e E in $$e (mai viceversa).

La latitudine viene sempre indicata dall’alto verso il basso considerando come punto di riferimento l’equatore. Qualora i due estremi di latitudine si trovino entrambi nell’emisfero settentrionale (da lat. N … a lat. N …) i valori numerici (gradi, primi, secondi) del primo estremo (massima distanza dall’equatore, $$f) saranno maggiori di quelli del secondo estremo (minima distanza dall’equatore, $$g). Viceversa, se i due estremi di latitudine si trovano entrambi nell’emisfero meridionale (da lat. S … a lat. S …) i valori del primo estremo ($$f) dovranno essere minori di quelli del secondo estremo ($$g). Se i due estremi di latitudine si trovano a cavallo dell’equatore la sequenza delle coordinate deve essere N in $$f e S in $$g (mai viceversa).

Il codice di relazione che identifica il cartografo (campo 700 sottocampo $$4) è 180.