Catalogazione del libro antico

1. Introduzione

1.2. Specificità del libro antico

La catalogazione del libro antico a stampa, a differenza di quanto avviene per il materiale moderno, si suddivide in due tempi: uno relativo alla descrizione dell'edizione (con informazioni condivise con Indice), l'altro alla descrizione delle caratteristiche dell'esemplare (con inserimento di dati solo in locale). 

La descrizione dell'edizione, in particolare, comporta una serie di differenze  che si possono così riassumere:

  • esclusione della punteggiatura convenzionale nell’area del titolo e della formulazione di responsabilità;
  • trascrizione nell'area dell'edizione dell’indicazione di edizione anche quando identifica una prima edizione
  • inserimento di un legame di autorità per il luogo normalizzato di pubblicazione;
  • utilizzo (nel libro antico di fondamentale importanza) del codice di relazione nei legami di autorità relativi alle persone (autore, illustratore, incisore, etc.) e agli enti (editore, stampatore), necessario per specificare il ruolo svolto da ciascuno nella produzione intellettuale e materiale del manufatto; 
  • predilezione per la descrizione catalografica a livelli rispetto a quella ad un solo livello con una nota di contenuto, indipendentemente dalla natura della singola unità (M o W);
  • segnalazione della consistenza e dell’integrità o meno dell’opera descritta al momento della localizzazione in Indice.

La descrizione delle caratteristiche dell'esemplare, che nel libro moderno è meno ricorrente, si articola in :

  • registrazione delle note relative al singolo esemplare e alle provenienze;
  • inserimento di un legame di autorità per i possessori e le provenienze, con appropriato codice di relazione.