Catalogazione del libro antico
1. Introduzione
La descrizione di un libro prodotto dalla stampa manuale può presentare in fase di catalogazione diverse difficoltà dovute principalmente al fatto che gli elementi necessari possono essere dislocati in varie parti della pubblicazione: il frontespizio come lo conosciamo nel libro moderno, infatti, pur vedendo la luce all'inizio del XVI secolo, si standardizza solo nei secoli successivi[1].
Lo scopo di queste dispense pertanto è quello di supportare il catalogatore, fornendogli uno strumento agevole e di facile consultazione suddiviso per campi Unimarc, che affianchi ai riferimenti normativi tratti dalla nuova Guida alla catalogazione in SBN - Materiale antico, (ICCU 2016) una casistica di esempi presenti nell’Indice SBN (in seguito Indice).Principali strumenti di lavoro:
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Alma: Sistema di gestione integrata dei servizi bibliotecari, valido per le parti in comune con il libro moderno e per quanto non ha specifica attinenza con il solo trattamento del libro antico;
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Guida alla catalogazione in SBN - Materiale antico, Roma, ICCU 2016;
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Norme per il trattamento di informazioni e dati comuni a tutte le tipologie di materiale, Roma, ICCU 2016;
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Marina Venier, Andrea De Pasquale, Il libro antico in SBN, Milano, Editrice Bibliografica, 2002[2];
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Conor Fahy, Saggi di bibliografia testuale, Padova, Antenore, 1988;
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Maria Enrica Vadalà, Corso multimediale per la catalogazione del libro antico. Applicazioni SBN[3];
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Provenienze: metodologia di rilevamento, descrizione e indicizzazione per il materiale bibliografico, documento elaborato dal Gruppo di lavoro sulle provenienze coordinato dalla Regione Toscana e dalla Provincia autonoma di Trento, a cura di Katia Cestelli e Anna Gonzo, Trento, Provincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i beni librari e archivistici, Firenze, Regione Toscana, Giunta regionale, 2009;
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REICAT Regole italiane di catalogazione, Roma, ICCU, 2009 (in seguito REICAT);
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IFLA, ISBD International Standard for Bibliographic Description, Consolidated Edition, Edizione italiana a cura dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, Roma, ICCU, 2012 (in seguito ISBD);
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Standard citation forms for published bibliographies and catalogs used in rare books (1996) per la citazione standardizzata dei riferimenti bibliografici.
[1] Sull’argomento si veda il lavoro di Lorenzo Baldacchini, Aspettando il frontespizio, Milano, Edizioni Sylvestre Bonnard, 2004.